M A R I A S E R V I L L O
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Chi sono

Dott.ssa Maria Servillo laureata in Medicina e Chirurgia. Specializzata in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica presso il Policlinico Universitario Agostino Gemelli.

Contatti

Casa di Cura Villa Stuart Via Trionfale 5952 00135 Roma

0645490302

info@mariaservillo.it

L’otoplastica è l’intervento che consente la correzione delle malformazioni del padiglione auricolare, ed in particolare delle cosiddette “orecchie a sventola”. Questa condizione può rappresentare un’importante fonte di disagio psicologico, soprattutto nei bambini, proprio per questo si consiglia la correzione già intorno ai 5 anni, prima dell’inizio della scuola, in quanto a questa età lo sviluppo dell’orecchio esterno è pressocché completo. L’intervento è indicato per la correzione di:

  • Orecchie a sventola
  • Orecchie asimmetriche
  • Alterazioni dell’aspetto dei padiglioni auricolari
  • Alterazioni della forma o delle dimensioni dei lobi auricolari

 

L’intervento dura 60-90 minuti, può essere effettuato in anestesia locale o in sedazione, in regime di Day Hospital.

La mia filosofia consiste nel ripristino di una forma dell’orecchio naturale che non lasci intuire il ritocco chirurgico.

Otoplastica

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Otoplastica
Scheda dell'intervento

DURATA INTERVENTO:
60-90 minuti

ANESTESIA:
Locale / locale con sedazione

TEMPI DI RECUPERO:
2-5 giorni

Otoplastica
Prima e Dopo l'Intervento

Otoplastica
Domande e Risposte

Le cicatrici sono praticamente inapparenti, perché posizionate sulla superficie posteriore dell’orecchio, nel solco tra il padiglione auricolare e il capo.

Il momento migliore per sottoporsi all’intervento è intorno ai 6 anni, età in cui c’è già stato un adeguato sviluppo del padiglione auricolare. Sottoponendo il bambino all’intervento prima che cominci la scuola elementare è possibile infatti evitare i traumi e il disagio psicologico legato alla derisione da parte dei compagni.

I punti di sutura vengono rimossi generalmente dopo 7-10 giorni.

Otoplastica: prima dell’intervento

Come per il lifting del sopracciglio e il lipofilling volto chi si rivolge al chirurgo plastico a Roma per un intervento di otoplastica lo fa per contrastare una situazione di disagio. In particolare, i pazienti che si sottopongono a un intervento di otoplastica lo fanno per correggere inestetismi come le orecchie a sventola, sproporzionate o malformate, che sono causa di imbarazzo, fin dall’infanzia. Tale malformazione può essere presente fin dalla nascita e può determinare in bambini e adulti un forte senso di disagio ed insicurezza. Lo sviluppo del padiglione auricolare viene completato già dopo il 4° anno di vita, pertanto, attualmente, si tende a consigliare la correzione di questa condizione già nei bambini in età prescolare, in modo da evitare successivi disagi nella socializzazione e problemi psicologici. La malformazione è legata ad una alterazione dello sviluppo, della forma e/o della posizione della cartilagine del padiglione auricolare, spesso caratterizzata dalla mancata formazione di una piega, l’antelice, normalmente presente nella parte superiore dell’orecchio, poco al di sotto dell’elice. Talvolta vi può essere un’asimmetria delle orecchie, con un grado diverso di malformazione tra i due lati o con l’interessamento di un solo orecchio. L’intervento chirurgico rappresenta l’unica possibilità di correzione e in pazienti realmente motivati (è importante non forzare i bambini alla correzione se ancora non ne sentono il bisogno) può dare risultati estremamente soddisfacenti e duraturi. Quando ci si sottopone a qualsiasi intervento chirurgico così come per esempio nel lifting di viso e collo, sarebbe opportuna l’astensione dal fumo per i 15 giorni prima e per i 15 giorni dopo l’intervento per migliorare la vascolarizzazione dei tessuti e la cicatrizzazione delle ferite. Il paziente deve essere in buone condizioni di salute e in caso di infezioni o problemi di salute recenti è consigliabile posporre l’intervento. Nella settimana precedente l’operazione è necessario evitare l’assunzione di farmaci antinfiammatori non steroidei per evitare alterazioni della coagulazione.

Otoplastica: come si svolge l’intervento

L’otoplastica viene eseguita, negli adulti e negli adolescenti, in anestesia locale con eventuale sedazione, in regime di Day Surgery, mentre nei bambini, generalmente, si preferisce l’anestesia generale con un giorno di ricovero. L’intervento ha una durata di circa un’ora e mezza. L’intervento consiste nella correzione di due difetti principali, che possono essere presenti singolarmente o insieme: l’alterata posizione del padiglione auricolare e l’assenza o la scarsa rappresentazione dell’antelice, una piega della cartilagine auricolare. La piega dell’antelice può essere ricostruita mediante il rimodellamento della cartilagine e l’utilizzo di suture riassorbibili, mentre l’alterata posizione del padiglione auricolare viene corretta mediante l’avvicinamento della conca auricolare al capo, al livello della regione retroauricolare. L’unica incisione presente è localizzata posteriormente, nascosta nel solco retroauricolare. Raramente, il difetto può essere legato a un aumentato sviluppo della conca auricolare, che può richiedere l’asportazione di una losanga di cute e cartilagine e la presenza di una piccola incisione anteriormente, nella conca auricolare, comunque scarsamente visibile.

Otoplastica: recupero e risultati

Il dolore è modesto e generalmente ben controllato dai farmaci. Nei primi giorni le orecchie appariranno gonfie e talvolta livide, ma tale aspetto andrà scomparendo dopo le prime settimane. Dopo l’intervento viene applicato un bendaggio che alla prima medicazione, dopo circa tre giorni, verrà sostituito da una fascia, come quelle sportive per i capelli, che il paziente dovrà tenere a protezione delle orecchie per circa un mese. I punti utilizzati sono riassorbibili e non devono essere rimossi. I capelli non vengono tagliati ma bisogna attendere in genere circa una settimana prima di lavarli. Il recupero è molto rapido e il rientro alle attività quotidiane può avvenire già dopo 3-5 giorni, con l’astensione dalle attività sportive e dalle attività di gioco più movimentate per almeno un mese.

BAC Aesthetic Center

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